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Intervista a Camilla Ferranti

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Camilla Ferranti, classe 1979, è una giovane attrice italiana ricca di talento. Ha recitato per il grande e piccolo schermo e in teatro dimostrando sempre la sua bravura e professionalità e noi di Fictionitaliane l’abbiamo intervistata per voi.

Camilla Ferranti, laureata in Scienze Politiche e diplomata in balletto classico, vanta un curriculum ricco di lavori importanti, come il ruolo da protagonista in Alice, il film scritto e diretto da Oreste Crisostomi nel 2010.

Per quanto riguarda le fiction, Camilla ha interpretato il ruolo di Marta in Il generale Dalla Chiesa, quello di Maya Solari in Incantesimo 10, ha recitato in un episodio di Distretto di Polizia 10 e ha prestato il volto a Laura Rocci in Angeli e diamanti, la miniserie andata in onda nel 2011 su Canale 5. A breve la vedremo tra i protagonisti della nuova fiction targata Mediaset I segreti di Borgo Larici.

Laureata in Scienze Politiche e diplomata in balletto classico, quando hai capito che la tua strada era la recitazione?

È stata una cosa graduale: ballare non è così diverso dal recitare anzi è una forma di recitazione che esclude ovviamente l’uso della parola ma tutto il corpo recita. Ho sempre desiderato fare questo; diciamo che nessuno mi ha fermata per strada per dirmi che avrei potuto fare questo mestiere, semplicemente volevo farlo, l’ho capito nel momento in cui il sacrificio di impegnarsi e studiare non rappresentava più, appunto un sacrificio, ma un divertimento ed esibirmi mi faceva sentire appagata! La laurea è stata un percorso che dovevo terminare. Ho lasciato molte cose a metà, ma questa non potevo permettermela e credo che sia stata molto utile. Per ora non ho applicato lavorativamente i miei studi, ma mi hanno permesso di avere una maggiore cultura e un’apertura mentale che serve per vivere bene oggi in qualsiasi ambiente ti trovi.

Sei attrice di teatro, di fiction e di cinema, con quale mezzo esprimi meglio la tua natura di artista?

Direi che mi trovo a mio agio in tutti e 3 i campi, cambiano solo i tempi! il teatro ti permette di approfondire e conoscere il personaggio nella sua completezza,la fiction oggi ha ritmi serrati ma propone personaggi attuali, problematiche reali, il cinema fa sognare, in ogni caso il set è sempre qualcosa di straordinario. Il lavoro dell’attore in definitiva è il risultato del lavoro di tante maestranze nella rappresentazione finale.

Qual è il ruolo che hai interpretato fin’ora che ti ha dato di più e perché?

Fra tutti mi è piaciuto il ruolo di Alice (nel film di Oreste Crisostomi): un personaggio di altri tempi,quasi un fumetto; mi ha catapultata in una dimensione lontanissima dalla mia, all’improvviso ero diventata lei: c’ho messo moltissimo tempo dalla fine delle riprese ad uscirne.

Vuoi lasciare un messaggio ai lettori di Fictionitaliane in merito alla sicurezza stradale? (Camilla e’ protagonista del lungometraggio “Young Europe” vincitore di numerosi premi e prossimamente al Festival di Venezia)

Ovviamente si! Innanzitutto sono felice per il traguardo raggiunto da Matteo Vicino (il regista), una visibilità in un festival internazionalè molto importante! E poi il tema della sicurezza stradale viene spesso preso sotto gamba o non è abbastanza considerato: in realtà è  la prima causa di morte nel mondo. Sensibilizzare il pubblico al riguardoè  prima di tutto un nostro dovere come cittadini e in secondo luogo un dovere verso noi stessi. Le regole della strada sono poche e comprensibili, quelle umane molto meno, prendere atto di questa realtà è già un ottimo deterrente!

Quali sono i tuoi progetti lavorativi futuri?

Inizierò un’altra fiction a fine settembre di cui non posso ancora parlare. Sono felice perché rincontrerò alcuni attori con cui ho da poco diviso il set sull’ultima fiction girata e poi di nuovo cinema!

 

Photo Credit | Ufficio Stampa

 

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