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Fiction Mediaset, anche ‘Fuoco amico’ si rivela un flop

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I dati Auditel parlano chiaro. E’ un 2016 maledetto per le fiction targate Mediaset. Successivamente al flop di “Tutti insieme all’improvviso”, la fiction con protagonista Giorgio Panariello, partita con una media di quattro milioni di spettatori e poi crollata a poco più di due milioni nelle puntate finali, e l’esordio poco entusiasmante seguito dai bassi ascolti di “Non è stato mio figlio”, la serie con protagonisti Stefania Sandrelli e Gabriel Garko, Canale 5 incassa un nuovo flop con il crollo di “Fuoco Amico- TF45- Eroe per amore”.

Dopo un debutto scoppiettante con 4.232.000 spettatori pari al 16.78 per cento di share che lasciava presagire il meglio per la fiction con la coppia Raoul Bova e Megan Montaner, è arrivato una vertiginosa caduta degli ascolti, un risultato troppo basso per la rete ammiraglia del Biscione: ieri sera, la seconda puntata è stata vista da 2.911.000 spettatori per l’11.86% di share, superando di poco “Velvet”, la serie spagnola di Rai Uno ambientata in una galleria di moda di Madrid, mentre gli altri programmi del mercoledì sera, da “Chi l’ha visto?” ai talent “The Voice” e “Italia’s Got Talent” si sono mantenuti stabili sia in termini di audience che di share.

E così dopo il bel Garko, anche l’affascinante Raoul Bova rischia di perdere lo scettro sul piccolo schermo? Ancora presto per dire se sarà o meno un flop, considerando che ci sono ancora sei puntate della serie con protagonista il coraggioso capitano Enea de Santis, diviso tra l’impegno al servizio della popolazione afghana, la ricerca della verità sulla scomparsa di suo padre e l’amore per la bella Samira. Quale sia il motivo dell’insuccesso e del declino delle prime fiction Mediaset dell’anno non è così semplice da indicare.

La sensazione, tuttavia, almeno a giudicare dalle impressioni dei telespettatori in Rete, è che alla base ci siano storie eccessivamente romanzate in un intreccio di complotti e torbidi intrighi caratterizzati da passaggi narrativi poco convincenti. Trame che, a tratti, presentano una scarsa verosimiglianza con la realtà e nelle quali lo spettatore di turno fatica a riconoscersi, tanto da decidere di cambiare canale.

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