Home Facce da Fiction Il nuovo sex symbol delle fiction? Si chiama Massimiliano Morra!

Il nuovo sex symbol delle fiction? Si chiama Massimiliano Morra!

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In “Baciamo le mani” interpreta il figlio di un boss mafioso e si è subito fatto notare grazie al fisico prestante e allo sguardo di ghiaccio che penetra direttamente nei cuori di chi lo guarda.

Credit: foto Getty Images

Massimiliano Morra, attualmente in TV con la fiction “Baciamo le mani”, è spesso paragonato al collega Gabriel Garko. Accostamento che renderebbe felice chiunque! Lui, prontamente e con tanto orgoglio, specifica: “Garko ha davanti a sé una carriera lunghissima e spero che questo paragone mi porti fortuna. Per ora, a quanto pare, sì visto che apparirò in altre tre fiction e sono al culmine della felicità!”. Un attore che non vuole che il suo mondo giri esclusivamente attorno al set anzi… rivela che: “Sono iscritto a Medicina, mi mancano solo quattro esami per diventare dottore e per me questo è un traguardo importante e fondamentale!”.

Prestanza e intelligenza in un corpo solo, Massimiliano ha iniziato a muovere i primi passi, lavorativamente parlando, in passerella e, proprio come Gabriel Garko, la svolta è arrivata dopo aver vinto il concorso Il più bello d’Italia. Di quell’esperienza raccconta: “Ho lavorato tanto come modello, ma non lo facevo per carriera ma solo  per mantenermi all’università”.  Nel 2013, poi, entra nel cast di “Pupetta Maresca” e subito dopo in quello di “Baciamo le mani“. Ma si prospetta un periodo di duro lavoro per Massimiliano… Infatti, nel 2014, lo vedremo in altre tre fiction: “Valentino” (guarda caso proprio al fianco di Gabriel Garko, quando si dice il destino…), “Furore” e “L’onore e il rispetto“.

Del suo lavoro dice: “Ho sempre desiderato fare l’attore. è un sogno che coltivo fin da quando ero bambino, ma a volte è la vita che decide per te. Bisogna essere nel posto giusto al momento giusto”. Mentre, di “Baciamo le mani”, afferma: “Se vi sono piaciuto finora aspettate di vedere cosa vi combino nelle prossime puntate!”, E il pubblico è convinto che questo sia solo l’inizio… non a caso oltre 5 milioni di telespettatori hanno seguito le prime puntate di «Baciamo le mani». La fiction di Canale 5 ha certamente i suoi “assi nella manica” (vedi Virna Lisi e Sabrina Ferilli), ma sono stati molto apprezzati anche i personaggi di Don Gillo (interpretato da Burt Young) e di Vito Calabrese ( Massimiliano Morra, appunto). E, proprio rispetto alla grande popolarità esplosa, dice: “Posso ancora andare a comprare il giornale, in palestra e a fare la spesa. Al ristorante o in discoteca è meglio di no, perché lì qualche problema con fan troppo esuberanti. Ma, non mi sto certo lamentando! Per fortuna, lavoro tanto che non ho tempo di andare in giro. E il riconoscimento del pubblico mi fa solo piacere. Tra parentesi sarei un bugiardo se dicessi che non ci speravo. Sul set ci siamo impegnati a fondo. Ho avuto un grosso aiuto da Burt Young, che fin dall’inizio ha rotto il ghiaccio mettendomi subito a mio agio. Poi ho la fortuna di interpretare un personaggio dal doppio volto, combattuto tra la passione per Felicita, di cui è innamoratissimo, e la lealtà che sente di dovere a Don Gillo. Vito è un buono travestito da cattivo, un duro che fa il lavoro sporco controvoglia. E a tratti è anche estremamente tenero. Questa doppiezza rende un personaggio interessante e spiazzante. Nelle prossime puntate, infatti, aspettatevi sorprese e colpi di scena anche molto forti”. E poi una riflessione circa il pericolo che la fiction renda simpatici quelli che in realtà sono delinquenti:
”È un problema non solo delle fiction di mafia, ma di tutte le storie sul crimine. In generale, però, i malvagi tendono a essere più interessanti dei buoni. Per questo non mi spiacerebbe interpretare altri cattivi. Ma non credo che le persone si facciano poi influenzare”. Circa la sua vita privata, questione che appassiona molte delle telespettatrici affezionate alla fiction e a Massimiliano, dice: “Sono single ed essendo napoletano, sono esigente e non ho fretta… Sono tradizionalista. Se amo concedo tutte a quel punto mi aspetterei altrettanto. In più, è difficile trovare qualcuno che capisca la vita dell’attore, non solo durante le riprese, quando giri anche dieci ore al giorno, ma nello spettacolo, negli anni in cui vuoi dare il massimo!”. Noi scommettiamo che qualcuna pronta a sacrificarsi e a chiudere entrambi gli occhi c’è…

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