Home Fiction Rai Il sindaco pescatore, in onda questa sera la fiction con Sergio Castellitto

Il sindaco pescatore, in onda questa sera la fiction con Sergio Castellitto

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Una storia che suscita molte riflessioni ancora oggi e rende merito alla memoria di chi come Angelo Vassallo ha lottato per la sua terra e per i suoi cittadini.

E’ Il Sindaco pescatore, il ritorno di Sergio Castellitto in una fiction Rai di grande attualità e valore civile. Un film, per la regia di Maurizio Zaccaro, ispirato alla storia vera di Angelo Vassallo, il coraggioso sindaco di Pollica brutalmente assassinato in un agguato cinque anni fa. In prima visione stasera in tv lunedì 8 febbraio su Rai 1.

La sua storia è toccante. Angelo Vassallo (Pollica, 22 settembre 1953 – Pollica, 5 settembre 2010) è stato sindaco del comune di Pollica, è stato ucciso in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è tuttora oggetto di indagini da parte della magistratura. La sera del 5 settembre 2010, intorno alle 22:15, mentre rincasava alla guida della sua automobile, Vassallo è stato ucciso da uno o più attentatori allo stato ignoti; contro di lui sono stati esplosi nove proiettili calibro 9, sette dei quali a segno.

Circa dodici anni prima Angelo, ancora solo pescatore, nauseato dal degrado e dall’incuria in cui il suo paese ed il suo mare stavano cadendo, aveva deciso di impegnarsi in prima persona. Studiando durante le lunghe notti passate in mare, sacrificando il poco tempo libero concesso da un lavoro massacrante, aveva deciso di candidarsi a sindaco. La sua semplicità, unita ad un carisma innato avevano convinto la gente di Pollica e di Acciaroli ad eleggerlo. Il programma era semplice “per andare avanti bisognava tornare indietro”, cioè recuperare i valori del passato, far tornare Acciaroli agli splendori di una volta. La politica della legalità e del rispetto per l’ambiente. La politica dell’ascolto e del darsi da fare per risolvere i problemi.
Purtroppo questo improvviso benessere, questa ricchezza repentina avevano attirato ad Acciaroli anche gli speculatori, gli imprenditori collusi con la malavita, gli spacciatori: la camorra.
Angelo si schiera contro questi poteri in prima persona, spesso da solo. Per questo viene ucciso, lasciando nella disperazione sua moglie, i suoi figli, i fratelli, una comunità intera.

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