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Helena & Glory, Barbora Bobulova: “Sono una prostituta che si riscatta grazie ad un’amica”

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Barbara Bobulova è la protagonista del quarto ed ultimo episodio di Mai per amore, intitolato Helena & Glory, diretto da Marco Pontecorvo e in onda domani su Raiuno in prima serata. L’attrice interpreta una prostituta straniera che riuscirà a riscattarsi grazie alla complicità di un’amica. La Bobulova ha raccontato a Il Tempo delle difficili condizioni di vita di tante donne dell’Est Europa:

Sono tutte ragazze che provengono da realtà sociali degradate e sognano una vita migliore, che poi si rivela per loro una trappola, un’illusione creata apposta da uomini senza morale pronti a promettere loro l’impossibile. Il mio personaggio non è però una ragazzina (anche perché non avrei potuto interpretare un ruolo così giovane) ma una donna e una madre. Incontra un uomo apparentemente bravo, ma quando lui ha difficoltà economiche la costringe a prostituirsi nonostante abbiano un figlio insieme.

Il riscatto, come anticipato, ci sarà:

Il mio personaggio riuscirà a riconquistare la propria vita, la carriera e suo figlio, dopo un percorso drammatico. Nella realtà purtroppo non è sempre così facile. Mi ricordo, quando vivevo nel mio Paese (in Slovacchia), che c’erano concorsi di bellezza e continue proposte di lavoro verso le quali ho sempre mostrato molta diffidenza. Servirebbe una maggiore informazione nelle scuole sui rischi nei quali le ragazze possono incappare: quando le donne entrano in questi giri balordi, vengono sottratti loro soldi e passaporto. Restano sole con la loro paura, persino verso quelle autorità (a volte corrotte) che teoricamente dovrebbero proteggerle. Ecco, che quelle ragazze, a differenza delle italiane, non hanno più armi, sono ricattabili e fragili. Il mio personaggio se la caverà solo grazie alla complicità della sua amica Glory (Ester Ortega).

In merito all’amicizia tra le due donne, nel film:

Helena & Glory sono completamente diverse, ma entrambe hanno però il coraggio di ribellarsi, di riconquistare la propria libertà e la propria dignità.

Infine il desiderio professionale:

Vorrei lavorare anche con Cate Blanchett, Meryl Streep o Kate Winslet e magari farmi dirigere da Tarantino in un ruolo diverso da quello della mia quotidianità di moglie e madre.

Photo Credits | Getty Images

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