Il restauratore, Lando Buzzanca è Basilio

Lando Buzzanca spiega perché ha accettato di recitare ne Il restauratore, la fiction in sei puntate che Raiuno trasmetterà a partire dall’8 gennaio (fonte Tv Sorrisi e Canzoni):

Ci ho pensato moltissimo prima di accettare questo ruolo. Anche perché sono sempre stato scettico e distante dal tema del paranormale. Non mi ha mai interessato. Anzi, io cerco di dare una spiegazione logica a tutto. Ho chiesto i copioni bene quattro mesi prima, li ho studiati con attenzione e ho capito in che modo avrei potuto rendere credibile questo personaggio.

Il suo personaggio è quello di Basilio, un ispettore di polizia che, per vendicarsi dei balordi che gli uccidono la moglie incinta, uccide gli assassini. Dopo 20 anni di carcere, dove studia restauro, esce e va a lavorare nella bottega di Maddalena. Lì inizia ad avere delle visioni:

Basilio tocca gli oggetti che deve restaurare e vede quello che sta per vivere il proprietario di quell’oggetto. Un evento drammatico sta per sconvolgere la vita di quella persona. Lui lo sa. E allora che fare? Basilio è un uomo semplice, non certo un supereroe, e ha paura di questa capacità. E si interroga: chi sono io per cambiare il destino delle persone? Faccio bene a intervenire? Ma il suo desiderio di aiutare gli altri è più forte di tutti i dubbi.

Lando Buzzanca ha caratterizzato molto il suo personaggio per renderlo il più credibile possibile:

Credo di esserci riuscito, dando a Basilio una solidissima fede in alcuni principi. Primo fra tutti, la condanna della vendetta, che lui stesso ha praticato in passato. La vendetta ti colloca tra i criminali e non ti può ridare il bene che ti è stato tolto. Per questo non ha alcun senso. E poi c’è l’indifferenza, che per Basilio, così come per me, è un crimine … infine l’abnegazione, la rinuncia a se stessi per amore della famiglia, del prossimo, degli altri. Questo aspetto mi colpisce nel profondo … L’umiltà e l’ironia. Ho imparato che se racconti qualcosa in modo semplice, e con un lieve sorriso sulle labbra, arrivi dritto al cuore del pubblico.