Home Fiction Rai Una grande famiglia, Ivan Cotroneo: “Ambientata in Brianza perché ero stufo di...

Una grande famiglia, Ivan Cotroneo: “Ambientata in Brianza perché ero stufo di storie romanocentriche”

1

Ivan Cotroneo, sceneggiatore – con Stefano Bises e Monica Rametta – di Una grande famiglia (e in passato di Tutti pazzi per amore, e nel cinema, di Mine vaganti di Ozpetek), ha concesso un’intervista a Il Giornale. Qui ha tentato di spiegare come si riesca ad essere originali in un genere tv, la fiction, sempre più accusato (quasi sempre giustamente) di essere banale:

Una formula, ovviamente, non c’è. Perciò invertiamo la questione. È più facile essere banali che orginali? Sì. E nella banalità si cade quando ci si occupa di qualcosa che non piace. Mentre il soggetto di Una grande famiglia a me piaceva moltissimo.

Ecco come è nata la fiction ambienta in Brianza:

Io e i miei colleghi eravamo un po’ stufi di storie romanocentriche. E allora, dovendo intrecciare drammi e passioni d’una ricca famiglia d’industriali, abbiamo pensato a Pavia, Padova, Milano, e soprattutto alla malinconica, bellissima Inverigo, in provincia di Como.

Sul successo di pubblico della fiction Rai in onda la domenica sera:

Questa è solo fortuna. La fortuna di pensare ad un tema nel momento stesso in cui ci pensa anche il pubblico. Mai però costruendolo a tavolino: la fiction “a tesi” non funziona. Non è la novità di un argomento in sè, a costituire un valore. Ma il modo in cui lo racconti.

In merito a quali siano i temi che possano essere trattati in una fiction tv, Cotroneo è chiaro:

Non c’è limite che la fiction, genere certamente facile e tradizionalista, non possa trattare. Io e miei colleghi Bises e Rametta siamo convinti che il pubblico sia pronto, ormai, a recepire anche temi diversi, insoliti; magari spiazzanti. Certo: uno sceneggiatore dev’essere consapevole che la fiction entra in tutte le case, spesso per caso. Mentre un film è destinato ad un pubblico che ti ha consapevolmente scelto. Nel secondo puoi osare senza particolari problemi. Nella prima i problemi te li devi porre.

Infine i nomi delle altrui fiction viste e apprezzata dallo sceneggiatore:

Ho amato moltissimo La meglio gioventù e Le cose che restano. Ancora due storie familiari, non a caso.

Photo Credits | Getty Images

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui