Home Don Matteo Don Matteo a Gubbio: tutto il fascino degli antichi borghi italiani

Don Matteo a Gubbio: tutto il fascino degli antichi borghi italiani

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L’estate si è appena conclusa e chissà quali saranno state le mete più gettonate tra i vacanzieri italiani. Immancabili sicuramente le visite alle splendide località dello stivale, che di meraviglie ne conserva in grandi quantità. Città d’arte e borghi antichi, che raccontano di storie e culture millenarie. Chi è rimasto a casa può sempre rifarsi accendendo la tv: cartoline deliziose da Gubbio verranno proposte da domani sera dalla fortunata serie Don Matteo, in onda in prima serata su Rai Uno per la ottava stagione.

Centri storici che conservano gelosamente passati remoti quanto affascinanti. Roccaforti piccole e accoglienti, che narrano di un’Italia di manifatture e artigianato preziosi, di sapori genuini e paesaggi suggestivi: scorci e piazze, monumenti e natura che il mondo ci invidia e che i registi delle fiction nostrane non mancano di immortalare.

Meta resa famosa dalla costanza con la quale partecipa ai nostri palinsesti tv (la prima serie è del 2000), Gubbio è una cittadina che gli amanti di Don Matteo conoscono bene. La prima puntata dell’ottava stagione domani aprirà nuovamente ad appassionati della fiction e viaggiatori incalliti inquadrature su viuzze caratteristiche e medievali architetture dell’ormai popolarissimo comune umbro, percorso in lungo e in largo da Terence Hill in sella alla sua infaticabile bicicletta. Piazza Grande, gli scalini della Chiesa di San Giovanni e la Fontana del Bargello, ad esempio: autenticità e ospitalità di luoghi e cittadini la faranno da protagonista, per patrimoni artistici e ambientali da visitare almeno con la fantasia. Un set a cielo aperto che ben si concilia con lo spirito della narrazione, per l’impronta data alla trama dal carattere del sacerdote. Un personaggio che con la location sembra essere un tutt’uno, visti i richiami a quei valori di luoghi e ruoli che conservano il fascino di epoche antiche, quando il parroco di paese era il punto di riferimento per l’intera comunità e la parrocchia era il ritrovo per gli abitanti delle campagne ancora incontaminate e rassicuranti.

Il successo della serie tv targata Lux Vide e Rai Fiction si deve, dunque, anche all’arte e alle colline dell’Umbria, ai centri storici e ai panorami incantevoli della Provincia di Perugia, utilizzata negli anni di messa in onda anche per altre meravigliose località, come il piccolo comune di Bevagna (annoverato proprio tra i Borghi più belli d’Italia), Foligno e Umbertide.

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