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Furore – Il vento della speranza, riassunto della seconda puntata

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E’ andata in onda ieri sera la seconda puntata di “Furore – Il vento della speranza” che, nonostante le tante critiche che la fiction ha ricevuto in questi giorni, è riuscita a ottenere un grande successo di pubblico battendo tutte le altre trasmissioni del prime time.

Sono successe molte cose in questa seconda puntata, le riassumiamo di seguito.

Furore – Il vento della speranza, riassunto della seconda puntata

Schivo e Concetta hanno ucciso il padre di Pietro e si sbarazzano del corpo per far pensare che l’uomo sia morto per una tragica facilità. Il corpo viene ritrovato e l’autopsia rivela che la morte è stata causata da un colpo di pistola in testa, ma il commissario decide di tenere l’informazioni riservata.

Concetta ha molti problemi al momento: oltre ad essere la complice di un omicidio, Luciana Belgrano cerca di far credere a tutti che la maestra abbia preso a schiaffi sua figlia e il caso coinvolge anche il marito di Luciana, sindaco della città.

Come se non bastasse, Schivo preme affinché Concetta sposi presto Pietro e il matrimonio si tiene nonostante il grave lutto che ha coinvolto la famiglia. Schivo e la moglie sono presenti al matrimonio, ed è proprio in questo momento che Schivo annuncia la sua candidatura a sindaco. Sua moglie, nel frattempo, capisce che è proprio Concetta l’amante di suo marito.

Vito ha conosciuto la sindacalista Irma e se ne è perdutamente innamorato nonostante lui sia molto più giovane di lei. Per riuscire a conquistarla, Vito decide di iscriversi al sindacato di Irma, ma, essendo minorenne, può farlo solo con l’autorizzazione di suo fratello maggiore, che si rifiuterà categoricamente.

 

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