Tra polemiche, colpi di scena, decisioni apparentemente ingiustificate, “Non uccidere” continua a tenere banco. La fiction con Miriam Leone, messa in stand-by quando mancavano sei puntate al termine della prima stagione, tornerà.
Lo hanno deciso i vertici Rai, dando l’ok a nuove puntate da girare con la protagonista e tutto il cast.
Ancora un caso eclatante, dunque, a Viale Mazzini. Si è davanti a una decisione destinata a spaccare i vertici e a metterli uno contro l’altro.
Durante la stagione televisiva in corso su Raitre è stata chiusa in anticipo, rispetto alla programmazione prevista, la fiction “Non Uccidere”, andata in onda sul terzo canale e avente come protagonista Miriam Leone.
Prodotta da Rai Fiction, Fremantle Media e Centro di Produzione TV Rai di Torino, “Non uccidere” ha fatto molto discutere.
Quindi malgrado il flop degli ascolti delle puntate andate in onda (le altre sono state posticipate a data da destinarsi), si sta decidendo di dare un seguito alla serie e girare anche la seconda serie. Una decisione piuttosto azzardata, considerati gli ascolti disastrosi e i costi elevati per la realizzazione dell’opera. La fiction, infatti, è costata circa un milione di euro a puntata. Ha avuto una media, per le 6 andate in onda (dovevano essere dodici), inferiore al milione di spettatori e non ha raggiunto neanche il 4% di share.
Ma si farà anche il seguito perché qualcuno ha fatto la voce grossa e il direttore di RaiFiction, Eleonora Andreatta, ha dato priorità alla questione. Nello staff del direttore generale più di qualcuno ha sbattuto i pugni sul tavolo.
