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Paolo Borsellino – I 57 giorni, trama e cast della fiction Rai con Luca Zingaretti

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Per celebrare i 22 anni dalla strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, Rai Uno manderà in onda domani 21 maggio il film per la tv “Paolo Borsellino – I 57 giorni” che racconta cosa accadde nei giorni che passarono dal 23 maggio 1992, giorno della morte di Falcone, al 19 luglio 1992, il giorno in cui una seconda strage colpì e uccise Paolo Borsellino, amico e collega di Giovanni Falcone.

Il film, che era stato già trasmesso due anni in occasione del ventennale della strage di Capaci, è diretto da Alberto Negrin e prodotto da Rai Fiction in collaborazione con Leonecinematografica, e ha come protagonista Luca Zingaretti. Di seguito la trama e il cast di “Paolo Borsellino – I 57 giorni”.

Paolo Borsellino – I 57 giorni, il cast

Come anticipato, protagonista di “Paolo Borsellino – I 57 giorni” è Luca Zingaretti. Insieme a lui un cast composto da volti più o meno noti del piccolo schermo italiano: Lorenza Indovina (Agnese Borsellino), Antonio Ingroia (Enrico Ianniello), Davide Giordano (Manfredi Borsellino), Rori Quattrocchi (Madre Borsellino), Andrea Tidona (Giammanco), Marilù Pipitone (Lucia Borsellino), Claudia Gaffuri (Fiammetta Borsellino), Bruno Torrisi (Vittorio Aliquò), Giuseppe De Rosa (Gianni De Gennaro), Peppe Pellegrino (Agostino Catalano),Giovanni Calcagno (Leonardo Messina), Manuela Mandracchia (Liliana Ferraro), Silvia Francese (Emanuela Loi), Giuseppe Santostefano (Maresciallo Canale), Ferruccio Ferrante(Guarnotta), Antonio Gerardi (Gaspare Mutolo), Francesco Casisa (Vincenzo Li Muli), Luigi Moretti (Funzionario Viminale) e Antonio Giordano (Caponnetto).

Paolo Borsellino – I 57 giorni, la trama

23 maggio 1992. Paolo Borsellino è dal barbiere, mentre il suo amico Giovanni Falcone di ritorno a Palermo da Roma. Si vedranno a pranzo, bisogna festeggiare la candidatura di Giovanni alla Superprocura, ma arriva una notizia terribile: un attentato sull’autostrada Punta Raisi-Palermo in cui è stato coinvolto Falcone.

Paolo Borsellino corre all’ospedale, e il suo amico e collega spira tra le sue braccia. Consapevole che anche per lui potrebbe essere riservato uno stesso destino, Borsellino inizia una corsa contro il tempo e contro lo strapotere di Cosa Nostra.

La sua è una attività frenetica e sottile, in un contesto molto difficile: al nord è scoppiata tangentopoli e al sud la Cassazione ha confermato gli ergastoli del maxi­processo per la Cupola mafiosa. Cosa Nostra è come una belva ferita. E l’attentato a Falcone è l’inizio di una offensiva terroristica, una dichiarazione di guerra allo Stato.

La guerra contro la mafia durerà 57 giorni, che saranno giorni di tenerezza e d’amore con la moglie, con i figli, con i colleghi, gli amici; giorni di lotta con i nemici palesi e occulti che, lui lo sa, hanno già tracciato il suo destino. Ma anche giorni di speranza.

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