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Preferisco il paradiso: riassunto

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Ecco il riassunto di Preferisco il paradiso.
Filippo Neri arriva a Roma per essere inviato nelle Indie come missionario. Mentre attende la chiamata, si ferma nel paese insieme a dei trovatelli per insegnare loro il Vangelo. Uno di loro, Mezzapagnotta è un bulletto al servizio di un signorotto di nome Alessandro, nipote del cardinal Capurso.

Un giorno, mentre cucina per i ragazzi, Filippo si accorge che la zuppa che dà loro non finisce mai: è un primo miracolo. Alessandro, però, poco dopo informa il cardinale dei metodi umili e gioiosi con cui Filippo educa i trovatelli.

Il cardinale lo ammonisce perchè non apprezza il suo operato, e gli procura un colloquio col Papa, che gli da due settimane di tempo per preparare i suoi ragazzi a una visita ufficiale. Filippo insegna loro a cantare in latino.
Al cospetto del Santo Padre, i ragazzi lo conquistano con la loro esuberanza, sotto gli occhi increduli dei cardinali: Filippo può fondare la confraternita e rifiuta di partire per le Indie, ora che ne avrebbe la possibilità.

Alessandro, invece, chiede a Mezzapagnotta di aiutarlo a liberarsi di Filippo: lo conducono a tradimento in un postribolo, ma lui converte le prostitute. Alessandro viene accoltellato per errore da Mezzapagnotta, ma Filippo lo guarisce: ecco il secondo miracolo.

15 anni dopo. Alessandro si è convertito e decide di partire per le Indie coi Gesuiti, di Mezzapagnotta non c’è traccia. Nel frattempo, il nuovo Papa è eletto. Pierotto, intanto, si laurea. Il Cardinale, invece, cerca ancora di ostacolarlo tramite un ragazzo della comunità, Aurelio, e lo accusa di eresia; il Papa gli proibisce di confessare.

Tempo dopo, Filippo resuscita un neonato morto: compie il terzo miracolo. Ritrova anche Mezzapagnotta, mentre la tesi di Pierotto viene pubblicata. Proprio Pierotto è geloso del trattamento che riceve Mezzapagnotta, figliol prodigo, mentre lui, laureato, sgobba in cucina.

Un giorno, Padre Persiano muore cadendo da un ponteggio, ma Filippo lo riporta in vita: quarto miracolo, ma il cardinale ancora lo osteggia. Aurelio, invece, ottiene un seggio vescovile. Al cospetto del Papa, che vuole farlo cardinale, Filippo rifiuta: preferisce il paradiso. Da parte sua, Aurelio si sente vuoto, dall’alto della sua posizione.

Non trascorre molto tempo: accompagnato da Pierotto rinsavito, Filippo si spegne felice nel suo letto.

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