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Squadra Antimafia Palermo Oggi, la mafia chiede il pizzo a Taodue

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Realtà e finzione, uniti per la mafia. Squadra antimafia Palermo oggi è la fiction che racconta la malavita siciliana nei tempi odierni, ma da ieri è anche la fiction che ha avuto a che fare da vicino con la mafia, quella vera: le nuove cosche del boss Calogero Lo Presti, detto Zio Pietro, infatti, hanno chiesto il pizzo, cinquemila euro, a Taodue, casa di produzione della fiction di Canale 5. Questo stando all’inchiesta dei carabinieri di Palermo, di cui dà conto il quotidiano La Stampa.

Pietro Valsecchi, manager dell’azienda, smentisce qualsiasi rapporto di questo tipo con i veri boss del capoluogo siciliano, ma l’inchiesta dei carabinieri di Palermo, che ieri hanno fermato 28 persone, tra cui un ex poliziotto-talpa, chiama in causa anche alcuni componenti della troupe, che si sarebbero riforniti di cocaina da uno degli arrestati, Giovanni Giammona, anche lui legato alla famiglia di Porta Nuova.

In pratica da questo mandamento sarebbero partiti gli ordini per imporre, attraverso i rapporti privilegiati con alcuni collaboratori della Taodue, il catering, i trasporti della troupe e le location in cui girare alcune scene.

Le indagini sono basate su intercettazioni da cui emerge il ruolo di presunto mediatore di Marcello Testa, detto il Biondo, collaboratore di Taodue e nipote di Filippo Teriaca, personaggio border line convocato da Zio Pietro perché intervenisse sul parente.

Valsecchi precisa:

Marcello Testa non è mai stato un dipendente della Taodue, ma un collaboratore ed in seguito un socio della cooperativa Europalermo a. r. l.: dopo aver richiesto e ottenuto tutte le garanzie, le certificazioni e le visure camerali del caso, la società si è rivolta alla Europalermo per la fornitura di alcuni e occasionali servizi durante le riprese della fiction in Sicilia.

E in merito al consumo di droga da parte dei componenti della troupe della fiction:

Le persone che hanno acquistato droga non le conosco. Si tratta della loro vita privata, della loro etica e della loro morale.

Infine, il produttore lancia un appello ai siciliani:

Vorrei lanciare un appello alle istituzioni e a tutti i siciliani: fate pulizia oppure saremo costretti a non venire più a lavorare nell´isola.

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