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Un medico in famiglia, Lunetta Savino ricorda l’addio: “Più che coraggiosa la scelta fu inevitabile”

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Da qualche anno Lunetta Savino si vede sempre meno in televisione. L’attrice prova a spiegare a Il giornale il motivo della sua lontananza:

Dopo che dalla Rai è andato via Agostino Saccà – una persona con cui ho lavorato benissimo, ottenendo successi come Raccontami, il coraggio di Angela, Il figlio della luna – non mi hanno più cercato. Del Noce non mi convoca. Dipenderà dall’età: capisco che s’investe sempre meno sulle interpreti mature. Dipenderà da me: io non ho gusti facili, voglio fare solo cose belle. Sta di fatto che, a parte Due mamme di troppo per Mediaset (che però non è andato bene), in tv sono cinque anni che non lavoro.

Lunetta rimarrà nella memoria di tutti la Cettina di Un medico in famiglia. Tra i motivi che l’hanno spinta ad abbandonare la fiction di Raiuno c’è anche questo:

Più che coraggiosa la scelta fu inevitabile. Col Medico avrei potuto viverci di rendita. Ho per quella serie un affetto enorme: ci stavo dentro come a casa mia, ho passato più ore con la mia finta famiglia tv che con quella vera. Quando mi sono resa conto che ormai tutti mi chiamavano Cettina, invece di Lunetta, ho capito che rischiavo di rimanere per sempre in grembiule e ciabatte.

La Savino ha dato un’occhiata alle puntate delle stagioni successive al suo addio, ma non le ha gradite troppo:

C’erano un sacco di bambini. Troppi. Va bene che ormai i ragazzini li mettono dappertutto, ma nelle fiction proprio non si sopportano. E poi, sa che cos’è: forse una volta andati via io e Banfi…

Photo Credits | Getty Images

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