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Barabba, riassunto seconda puntata

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Ieri sera è andata in onda su Rai Uno l la seconda e  ultima puntata di Barabba, la mini serie con  la mini serie con Billy ZaneCristiana CapotondiAnna Valle e Filippo Nigro  Di seguito il riassunto della puntata.

Barabba viene arrestato nelle stesse ore in cui, per la pressione di Caifa e di tutti i sacerdoti del tempio, Pilato ordina l’arresto di Gesù. Nel carcere Barabba sfida Gesù: se è davvero Lui il Re dei Giudei, perché non impugna la spada contro i suoi nemici?

Pilato rispetta la tradizione: il giorno di Pasqua il popolo può liberare un prigioniero condannato a morte: il governatore chiede al popolo di Gerusalemme chi sceglie, Gesù o Barabba? Barabba viene salvato dalla folla.Da questo momento il destino di Barabba sarà legato a quello di Gesù, un mistero incomprensibile che li unirà per sempre.

Giuda Iscariota, l’uomo che ha consegnato Gesù ai romani sostiene addirittura che il vero Messia sia Barabba. Barabba vede il cielo oscurarsi e  i fedeli che piangono Gesù, spirato sulla croce. Tutto sembra finito.

Barabba raggiunge Ester che assiste i lebbrosi nella Gheennà; vuole portarla via con sé, fuggire lontano assieme a lei per ricominciare una vita nuova, lei gli rivela d’aver perduto il loro bambino e che non vuole abbandonare gli ammalati: per lei e per quanti hanno fede, Lui  tornerà.

Per Barabb questa  è solo una follia ma nello stesso tempo non riesce a liberarsi dal tormento. Raggiunge Lazzaro, l’uomo che Gesù ha risorto dalla morte,  e cerca da lui di capire ma non trova le risposte che cerca. Si può soloavere fede oppure no e  Barabba non ne ha.  Barabba ripensa alle parole di Giuda, e se fosse lui, il vero Messia? Colui che condurrà gli Zeloti alla vittoria?

Ma arriva la notizia della sparizione del corpo di Gesù a sconvolgere i suoi piani. Barabba si precipita al sepolcro, certo che si tratti di una messa in scena. Barabba va nel carcere dove sono tenuti segregati i soldati del sepolcro, ma nemmeno loro sanno cosa sia successo: sono stati accecati… e il corpo di Gesù è scomparso.

Nel frattempo Roma inizia rappresaglie e persecuzioni contro tutti i cristiani. Ester viene sorpresa a predicare la parola di Gesù e lapidata. Barabba disperato e furioso decide di uccidere Ponzio Pilato, ma i soldati romani gli tendono una trappola e lo catturano.

Però la legge vieta la condanna a morte a chi sia stato graziato nel giorno di Pasqua, così Barabba viene segregato in una cella buia per il resto dei suoi giorni.

Anche Claudia, viene sorpresa a pregare sulla tomba di Ester e muore lapidata dai persecutori dei cristiani, senza che alcuno riconosca in lei la moglie del governatore. In punto di morte Claudia supplica Pilato di salvare la vita a Barabba, così Pilato ordina che Barabba venga trasferito alle miniere di Cipro.

Le miniere sono un inferno e i cristiani vengono uccisi senza pietà. Barabba si unisce a loro, per capire il mistero che li muove e per sfidare Roma. Vorrebbe guidarli nella rivolta contro l’oppressore, ma loro scelgono di morire piuttosto che rinnegare Cristo e ribellarsi ai Romani.

Finché non  viene inviato a Roma, dove trova Pilato ad attenderlo. Il governatore  ha bisogno di lui per ritrovare la nipote che si è unita ai Cristiani. Chiede a Barabba di infiltrarsi tra il popolo e scoprire dove si riunisce la comunità cristiana. In cambio avrà denaro e libertà.

Barabba accetta, e trova i cristiani e Pietro arrivato a Roma da Gerusalemme per diffondere le parole di Gesù. Pietro, riconosciuto Barabba, confida a Marco il giovane evangelista, che lui è venuto per compiere il disegno di Gesù. L’incontro coi cristiani a Roma turba ancor più profondamente Barabba.

Pilato vuole sterminare i cristiani e chiede a Barabba informazioni, lui  cerca di opporsi ma è ormai tardi. Roma viene incendiata e, con questa scusa, i cristiani saranno arrestati e incolpati del crimine, per poi essere condannati a morte.

Barabba tenta di avvisare Pietro e i suoi seguaci, li prega di mettersi in salvo, ma nessuno crede ormai alle sue parole, e tutti lo considerano un traditore.

Barabba potrebbe partire, andar via da Roma, si è conquistato la libertà pagandola a caro prezzo, ma invece decide di restituire la vita che gli è stata donata da Gesù morto al suo posto sulla croce.

Barabba si presenta a Pilato e offre se stesso in cambio della salvezza di Pietro. Pilato dapprima si rifiuta, ma la memoria di Ester e Claudia, entrambe morte per testimoniare la parola del Messia lo  inducono ad accettare.

Barabba viene condotto davanti a Pietro che gli rivela che Gesù gli è apparso e ora sa che deve accettare il martirio. Pietro vuole che sia il giovane Marco, l’evangelista, ad aver salva la vita.

Il destino di Barabba trova così compimento: sulla croce Barabba, nei suoi ultimi istanti di vita, è illuminato dal volto di Cristo e dalla Fede in Lui.

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