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R.I.S. – Delitti imperfetti, il bel Capitano Riccardo Venturi

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Della serie televisiva creata da Taodue dall’idea di Pietro Valsecchi e in onda per ben cinque stagioni (dal 2005 al 2009) su Canale 5, il Capitano della Squadra Speciale R.I.S. di Parma, Riccardo Venturi (interpretato dall’avvenente Lorenzo Flaherty), è stato il protagonista indiscusso.

Il Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri in scena in R.I.S.- Delitti imperfetti, in Riccardo Venturi per oltre 80 episodi ha trovato una guida carismatica e di facile impatto empatico col pubblico a casa. Motore della macchina operativa pronta a ricostruire movimenti e moventi dei criminali da sgominare, è a lui che sono affidate le indagini sui casi gialli che sconvolgono la penisola, casi da comprendere nelle dinamiche più infime e nascoste e da risolvere attraverso la riuscita collaborazione con il suo team di esperti. Personaggio amatissimo dalle platee, si muove assolutamente a suo agio tra tute bianche anticontaminazione e guanti in lattice, profili genetici e reperti balistici. Uomo di scienza razionale e controllato, nutre una fiducia spassionata più per formule e molecole che per i poteri soprannaturali, più da giustizia terrena che non divina. Tenebroso e intuitivo, ammalia mentre farnetica sulle soluzioni degli intricati omicidi seriali, mentre con sguardo attento e meticoloso scruta i campioni da analizzare e le prove da verificare, mentre aggrottando le sopracciglia si concentra, tra acume e perspicacia, garantendo sempre la riuscita delle ricerche. Ripercorre il bandolo delle tracce di puntata in puntata mirando dritto all’autore del delitto tanto efferato quanto imperfetto, vestendo in maniera impeccabile i panni di un ruolo a così alti livelli di adrenalina.

Il successo della fortunata serie italiana si deve sicuramente alla presenza costante di Venturi tra i banchi del laboratorio del capoluogo emiliano, location ideale per sbizzarrire la fantasia degli autori attorno al personaggio. Così, mentre lo osserviamo ricercare dettagli preziosi scopriamo numerosi lati della sua natura. La sua vita procede tra licenze e lutti importanti, sviluppi drammatici del suo privato che ne sconvolgono serenità ed equilibrio emotivo e lo segnano nell’indole solitaria, negli affetti e nelle relazioni amorose (perde prematuramente i genitori, poi la compagna e collega, il tenente Anna Giordano-Nicole Grimaudo). Un percorso descrittivo che si dipana tra professione ed intimità a tratteggiare una personalità forte ed introversa, da esplorare tra un caso di cronaca e l’altro, per un intricarsi costante di sentimenti e criminalità, per scontri avvincenti con nemici che lo sfidano direttamente attentando alla vita di chi gli sta intorno e alla sua stessa salute (ai cattivi da neutralizzare deve il problema permanente alla mano, la morte di Anna e quella della nuova fiamma, finita vittima delle follie inarrestabili di un serial Killer).

Simbolo di R.I.S., ha catturato l’attenzione dei telespettatori accompagnandoli nel sapere scientifico e tecnico che impregna le indagini sulla scena del crimine, non soltanto ricostruendo con attinenza al vero procedure e metodicità, ma avvicinandosi ad episodi della vita reale che hanno sconvolto l’opinione pubblica.

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