Un amore e una vendetta: Preziosi descrive il suo personaggio

Nella fiction approdata sulla rete ammiraglia di casa Mediaset lo scorso mercoledì 12 ottobre, Un amore e una vendetta, Alessandro Preziosi interpreta Lorenzo Bermann e a Tgcom in un’intervista descrive l’evoluzione che il suo personaggio vivrà nel corso della trama sviluppata nelle otto puntate prodotte da Mediavivere e dirette da Raffaele Mertes per Canale 5.

L’attore napoletano tratteggia il percorso che gli spetta intraprendere nei panni dell’uomo misterioso e affascinante cui presta il volto nel dramma sentimentale ad alto carico emotivo in onda proprio in questi giorni. Un cammino che, come anticipa il titolo, farà sentire a Lorenzo passioni forti e contrastanti. Impegnato a cucire scomodi segreti del passato a pericolose ambizioni da mettere in atto nel presente, proverà il cupo desiderio di vendicare antichi torti subiti e insieme dolcissimi sentimenti per Laura, la protagonista femminile interpretata da Anna Valle.

Un viaggio che percorrendo emozioni coinvolgenti e appassionanti, procede verso il recupero di tutto quello che Lorenzo ha perduto per colpa dei suoi amici e che dopo dieci anni è intenzionato a riprendersi per rimpossessarsi della sua vita.

Lorenzo è il classico personaggio da romanzo popolare, che subisce una trasformazione da uomo buono e ingenuo a cattivo. Cambia pelle per attuare una vendetta.

E Preziosi continua raccontando la sua preparazione alla recitazione di questo ruolo:

Dovevo pensare e dare un colore negativo a Lorenzo. Ho cercato di capire e comprendere quali fossero le motivazioni che lo hanno spinto all’odio, mosso poi inizialmente dall’amicizia e dall’amore. Un po’ come un’aquila che vola alto e dalla sua posizione osserva dinamiche e movimenti per poi attaccare.

Progetto dai chiaroscuri avvincenti quello che tenterà di tessere alle spalle dei suoi antagonisti, che però viene minato dal riavvicinamento con Laura, la donna che trasformerà le sue intenzioni e il suo sentire.

L’amore per lei non si è mai spento e la dolcezza di Laura annulla le prerogative feroci iniziali,

anticipa l’attore, che sintetizza:

Insomma questa aquila poi diventa un aquilotto.