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La figlia del Capitano, Edwige Fenech: “Torno a recitare per vanità, ma sono timida”

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Edwige Fenech, dopo anni di assenza sul set, torna a recitare ne La figlia del capitano, nei panni della zarina Caterina II di Russia. A produrre la miniserie in due puntate è Rai Fiction e Immagine e Cinema della stessa Fenech, che da vent’anni si è appunto trasformata in produttrice di successo. L’appuntamento è su Raiuno il 9 e 10 gennaio. Al fianco della regina dei film trash degli anni ’70, ci sono Vanessa Hessler e Primo Reggiani. La regia è di Giacomo Campiotti.

L’attrice ha raccontato a Il Corriere della Sera i motivi del suo ritorno davanti alla macchina da presa:

Tante volte mi è stato suggerito, ma non volevo tornare sullo schermo come attrice. Quando ho letto la sceneggiatura di questo progetto, non pensavo di esserne un’interprete, ma quando mi sono imbattuta nel personaggio dell’imperatrice, mi sono detta: vorrei proprio farlo. Sarà per vanità? Mi sono fatta un regalo.

La storia, ispirata al celebre romanzo di Puskin, si sviluppa sullo sfondo delle sommosse di cosacchi e contadini nella Russia del Settecento, e vede il consolidarsi dell’amore, contrastato, tra la giovane Mascia e il bell’ufficiale degli ussari Pjotr. La Fenech ricorda:

Vanessa Hessler la conosco da quando aveva 15 anni, ha debuttato con me… così ho fatto con altre attrici. Io preferisco stare dietro le quinte. Perché dovete credermi: sono afflitta da una timidezza che rasenta quasi la psicosi. Non amo apparire, ho fatto tanto cinema, eppure non mi sono mai sentita una diva. Il mio vero problema è che non mi sono mai presa sul serio.

La francese, naturalizzata italiana, in merito al suo passato da attrice, precisa:

Ci sono film che non rifarei, ma è troppo facile dire oggi quello che non avrei dovuto fare allora. Avevo seri problemi, ero una cosiddetta ragazza madre, dovevo portare avanti la famiglia, mio figlio Edwin di cui sono orgogliosa. Mi dicevano: se continui a fare film di serie C, non ti chiameranno mai per fare quelli di serie A. Invece, mi hanno chiamato attori come Tognazzi, Sordi… ho lavorato con attrici come la Vitti, che per me erano dei miti. Per non parlare del teatro, dove ho lavorato con autori come Giuseppe Patroni Griffi.

Photo Credits  Getty Images

 

1 commento

  1. sono rimasto molto soddisfatto della fiction di ieri sera bellissima storia grandi interpreti divina edwige, il tempo per lei non passa mai

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